ATTIVITA’ EFFETTUATE NEL 2010

MARZO Giornata Nazionale del Rene
Realizzata a Sesto al Reghena, con un convegno “alimentazione e stile di vita”
Relatore il Prof. Giacomo Panarello, Direttore S.C. Nefrologia e Dialisi.

LUGLIO Pic – Nic del Dializzato
Il pic – nic si è svolto in località Gravutta ( Castions di Zoppola). Il pranzo, in particolare lo spiedo, cucinato dai soci Franco Cais e Angelo Dei Negri ha riscosso un enorme successo.
Come al solito c’erano una…. “marea” di torte, che sono state destinate, alcune alla lotteria, altre a deliziare i presenti.
Il pranzo è stato offerto dall’A.P.P.E.D.

OTTOBRE Giornata Nazionale del Dializzato
Nelle giornate del 2 e 3 ottobre si è svolto il 2° Congresso Nazionale di Nefrologia. Congresso che ha riscosso un grosso successo, (riferito da medici,relatori, autorità e dai giornalisti) pertanto si ritiene di riprogrammarlo in futuro.

NOVEMBRE Assemblea Soci e Pranzo sociale
L’assemblea ed il pranzo sociale si sono svolti presso il ristorante “Al Baffo” di Roveredo in Piano.
L’associazione è Componente la Commissione regionale di coordinamento per l’attività di nefrologia, dialisi e trapianti di rene della Regione Friuli Venezia Giulia.
Come sempre durante l’anno attuiamo azioni a sostegno e tutela di tutti i dializzati della Provincia affinchè la loro permanenza alle sedute dialitiche sia svolta al meglio e ogni problematica risolta nel più breve tempo possibile.

IL CONSIGLIO E’ CONSAPEVOLE DI PORTARE SOLO UNA GOCCIA NELL’OCEANO…..MA INSIEME, LE NOSTRE PICCOLE AZIONI POSSONO PORTARE UNA VERA RISORSA PER TUTTI.

RELAZIONE 2° CONGRESSO NAZIONALE DI NEFROLOGIA

L’incontro nefrologico del 2 e 3 ottobre 2010 promosso dall’APPED a Pordenone ha affrontato argomenti a carattere scientifico, con interventi di scienziati impegnati nella ricerca e relatori di fama internazionale, divenendo uno dei più importanti Congressi Nazionali di Nefrologia in Italia.

Rivolto a varie figure professionali, medici specializzati in nefrologia, medici di base, personale infermieristico e cittadini stessi.

Conseguendo una serie di risultati che sono andati oltre le aspettative.

La partecipazione non solo di operatori del settore, ma anche diversi nefropatici e familiari ha contribuito a sviluppare anche l’aspetto turistico dell’iniziativa.

La capacità dei relatori di trattare in maniera comprensibile anche per i non addetti, temi squisitamente tecnici, tanto da permettere di partecipare attivamente alla discussione anche i nefropatici ed i loro parenti.

La trattazione di temi abitualmente non trattati in altri congressi scientifici, quali gli aspetti psicologici della malattia renale cronica, le considerazioni degli amministratori sullo scenario futuro della malattia renale cronica, i rapporti tra le nefrologie ed i centri trapianto sono stati molto apprezzati dai partecipanti.

La grande soddisfazione espressa dai relatori e dai partecipanti agli organizzatori, per l’interesse culturale ed umano dell’appuntamento, che ha previsto nel programma oltre gli aspetti scientifici anche brevi ma significativi interventi dei rappresentanti di associazioni di volontariato (una a carattere nazionale) ed una breve cronistoria dell’APPED.

La grande informalità e disponibilità dei relatori, che ha permesso a tutti i partecipanti di proseguire la discussione sui temi trattati, anche al di fuori del momento ufficiale in aula, durante gli intervalli e nella pausa pranzo.

Il grande apprezzamento da parte dei relatori (un Professore Americano ed uno Giordano e 24 tra Direttori di Cattedre Universitarie, Strutture Complesse Ospedaliere o ricercatori) per l’opera di questa Associazione di volontariato capace di organizzare e gestire eventi complessi come un incontro di questa portata.

Il potenziamento di un programma di ricerca congiunto tra la struttura di Nefrologia e Dialisi di Pordenone e la Division of Nephrology della George Washington University di Washington USA, per l’approfondimento di alcuni aspetti peculiari relativi alla qualità di vita dei nefropatici a differenti stadi di evoluzione della malattia ed in differenti modalità di trattamento.

L’attivazione di un programma congiunto tra la Nefrologia e Dialisi di Pordenone ed il prof. M. Abdin di Amman Giordania.

Oltre a ciò l’associazione ha promosso con i partecipanti, in particolare con il medico Giordano e Americano, ed i medici (n° 1 ) di altre Regioni d’Italia una campagna di sensibilizzazione e di ospitalità della nostra Regione come dal logo.

La soddisfazione manifestata da tutti i partecipanti; cittadini ed operatori sanitari.
Per questi, che credo essere i motivi principali e molti altri di minor rilevanza, che non sto ad elencare, ritengo che l’esperienza debba essere considerata estremamente positiva e meritoria di essere riproposta in futuro, anche con obiettivi più ambiziosi di quelli che hanno caratterizzato questa seconda edizione.

RELAZIONE 1° CONGRESSO NAZIONALE DI NEFROLOGIA

L’incontro nefrologico dell’11 ottobre 2008 promosso dall’APPED a Pordenone intitolato “La ricerca scientifica e l’attività fisica e sportiva per la qualità della vita nel nefropatico, nel dializzato e nel trapiantato renale” ha conseguito una serie di risultati che sono andati oltre le aspettative.

1. la partecipazione non solo di operatori del settore, ma anche diversi nefropatici e familiari ha contribuito a sviluppare anche l’aspetto turistico dell’iniziativa.

2. La capacità dei relatori di trattare in maniera comprensibile anche per i non addetti, temi squisitamente tecnici, tanto da permettere di partecipare attivamente alla discussione anche i nefropatici ed i loro parenti.

3. La trattazione di temi abitualmente non trattati in altri congressi scientifici, quali la qualità della vita dei malati affetti da malattie renali croniche e gli effetti dell’attività fisica agonistica in un soggetto con grave riduzione della funzione renale, sono stati molto apprezzati dai partecipanti.

4. La grande soddisfazione espressa dai relatori e dai partecipanti agli organizzatori, per l’interesse culturale ed umano dell’appuntamento, che ha previsto nel programma oltre gli aspetti scientifici anche una breve cronistoria dell’APPED.

5. La grande informalità e disponibilità dei relatori, che ha permesso a tutti i partecipanti di proseguire la discussione sui temi trattati, anche al di fuori del momento ufficiale in aula, durante gli intervalli e nella pausa pranzo.

6. Il grande apprezzamento da parte dei relatori esterni (2 Professori Americani e 7 Direttori di Cattedre Universitarie o di Strutture Complesse Ospedaliere) per l’opera di questa Associazione di volontariato capace di organizzare e gestire eventi complessi come un incontro di questa portata.

7. L’attivazione di un programma di ricerca congiunto tra la struttura di Nefrologia e Dialisi di Pordenone e la Division of Nephrology della George Washington University di Washington USA, per l’approfondimento di alcuni aspetti peculiari relativi alla qualità di vita dei nefropatici a differenti stadi di evoluzione della malattia ed in differenti modalità di trattamento.

8. L’attivazione di un programma congiunto tra la Nefrologia e Dialisi di Pordenone ed il Assistant Professor of Radiology, Case Western Reserve University.di Cleveland USA, sulla diagnostica per immagini nelle nefropatie.

9. L’attivazione di un programma di ricerca congiunto tra la struttura di Nefrologia e Dialisi di Pordenone e la facoltà di scienze motorie dell’Università di Udine per studiare gli effetti nei nefropatici in terapia sostitutiva dell’attività fisica.

10. Oltre a ciò l’associazione ha promosso con i partecipanti, in particolare con i sig. Medici di oltre oceano, ed i medici di altre Regioni d’Italia una campagna di sensibilizzazione e di ospitalità come dal logo

11. Per questi, che credo essere i motivi principali e molti altri di minor rilevanza, che non sto ad elencare, ritengo che l’esperienza debba essere considerata estremamente positiva e meritoria di essere riproposta in futuro, anche con obiettivi più ambiziosi di quelli che hanno caratterizzato questa prima edizione.

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